Proseguendo un discorso già iniziato negli articoli passati, quando pensiamo allo “store del futuro” pensiamo ad un luogo che superi le barriere del linguaggio e, attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche, possa interagire con il consumatore, con un linguaggio diretto, sfruttando tutte le potenzialità dello “spazio esperienziale”.
Ma cosa vuol dire davvero?
Significa, ad esempio, realizzare “Apps” dedicate al mondo retail, mediante le quali conoscere specifiche e prezzi del prodotto; “Consolle” a disposizione dei clienti per personalizzare i prodotti esposti; brand che scelgono di inserire, all’interno degli store, immagini digitali.?In Italia siamo ancora piuttosto indietro, rispetto a realtà quali Inghilterra e Germania ma qualcosa si sta muovendo anche da noi.?Per superare le indubbie difficoltà che il mondo retail sta vivendo, un passo importante può essere fatto, “accompagnando” il consumatore nel suo processo decisionale, aumentando le informazioni a sua disposizione e rendendole sempre maggiormente fruibili. In questo modo si aumenteranno contemporaneamente, le possibilità di soddisfare e fidelizzare il cliente.