In un momento in cui uno dei temi principali del mondo del retail è la ricerca di nuovi strumenti di coinvolgimento e fidelizzazione del cliente all’interno dello spazio di vendita, è un dato di fatto che il forte interesse per le innovazioni tecnologiche esercita un grande richiamo sui consumatori.
Sempre più spesso vediamo comparire soluzioni incentrate su elementi tecnologici completamente integrati ad elementi d’arredo. L’utilizzo della Realtà Aumentata su molteplici prodotti, l’Internet of Things, e le stampanti 3d – che offrono la possibilità di creare e personalizzare gli oggetti desiderati e portarli subito a casa – sono alcuni tra gli strumenti a disposizione. La tecnologia sta spingendo il settore a definire nuovi spazi e nuove forme di integrazione tra la vendita tradizionale e quella innovativa. In quest’ottica, ripensare al layout diventa una necessità che non può essere ignorata da chi si occupa di modellare spazi commerciali.
Un primo esempio ci viene offerto da Amazon che, con l’entrata in scena dei droni per la distribuzione dei libri, ha aperto il campo a nuove logiche distributive.
Forse, in un tempo più breve di quanto si possa immaginare, i punti vendita di successo saranno quelli in grado di proporre, all’interno dello spazio di vendita tradizionale, un contenuto tecnologico avanzato. Capire questo in anticipo sarà determinante per il successo di uno shop rispetto ad un altro.
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