I negozi fisici stanno vivendo a livello mondiale una crisi dovuta al cambiamento delle modalità d’acquisto ed ai costi di mantenimento sempre più alti. I colossi dell e-commerce invece stanno investimento e acquisendo spazi fisici in cui trasferire tutta la loro conoscenza. Cosa succederà?
L’attuale scenario del mondo retail sembra vivere un’evoluzione guidata dai colossi dell’ on-line. Amazon, ma più ancora Alibaba, stanno investendo nell’acquisto di spazi fisici (centri commerciali, catene di supermercati) e mostrano grande interesse nelle possibilità date dall’integrazione tra la modalità di vendita on-line e la grande vetrina offerta dal retail “tradizionale”.
Come interpretare questa apparente inversione di tendenza?
Questi iper-negozi possono essere visti in parte come magazzini “intelligenti” che offrono la possibilità di ritirare personalmente quanto ordinato on-line, nel caso del fresco anche con tempi di consegna quasi immediati, e in parte come luoghi dove scegliere e “testare”, con l’ausilio di soluzioni tecnologiche (realtà virtuale, ologrammi, realtà aumentata) i prodotti più adatti ai nostri scopi e che più rispecchiano la nostra filosofia di acquisto (km0, ecosostenibilità, bio, ecc.).
Inoltre va considerato il ritorno, dal punto di visto informativo, offerto dalla possibile mappatura digitale delle abitudini di acquisto dei consumatori (niente di nuovo in questo caso, la grande distribuzione ci ha abituati da tempo alle “tessere fedeltà”).
Un’altra grande possibilità di business per questi colossi è offerta dal pagamento digitale degli acquisti tramite app proprietarie.
Sono infatti ormai diffuse le app per smartphone che consentono di effettuare acquisti senza contanti o carte di credito, un segmento di mercato che sicuramente fa molto gola a chi ha dalla sua la forza dei grandi numeri.
#alibaba#amazonbooks#amazonfre
Fonte immagini: Google