In Sicilia c’è un’ associazione senza fini di lucro, composta da volontari, che si chiama Addio Pizzo. Penso che la scelta del nome sia sufficientemente esplicativa delle finalità del progetto. L’associazione coinvolge diversi settori economici ed imprenditoriali con l’obiettivo comune di contrastare il fenomeno del pagamento del pizzo. Recentemente, a Palermo, ho avuto l’occasione di visitare una delle oltre 900 attività economiche che hanno abbracciato questa iniziativa. Si tratta del negozio Punto Pizzo Free costituito da spazi semplici ma pieni di significato anche grazie all’insegna che introduce il cliente alla visita. L’impressione che ho avuto è che, in questo caso, esporre il simbolo dell’associazione e aderire a questa forma di contrasto al racket delle estorsioni mafiose, sia tanto efficace nel motivare il consumatore, quanto la progettazione degli spazi e la personalizzazione dell’immagine.In questo senso “Addio pizzo” è una specie di format unico, da replicare. Lo slogan “Consumo critico – Pago chi non paga” trasmette un messaggio che coinvolge tutti quei prodotti di alta qualità, esposti su tutti gli scaffali di questi negozi.
Fotografie Gabriella Simone
Info: www.addiopizzo.org