Quando si parla di concept spesso si pensa a “belle idee di design”.
Punto.
Nient’altro.
La realtà è molto diversa. Progettare con l’obiettivo di trasmettere valore al cliente finale, è un’attività complessa, lunga e sistemica. Bisogna immedesimarsi nel cliente per capire di cosa ha bisogno e progettare soluzioni di impatto. E non importa se parliamo di servizi o di prodotti. Se non si lavora in questo modo, allora sì, ci si limita ad un esercizio di design.
Mettermi nei panni del cliente è l’approccio che ho sempre adottato, anche quando mi sono confrontata con il mondo edile, un settore di grandi opportunità.
Se per esempio si desidera ristrutturare casa, dove si deve andare? Dal tecnico di fiducia? Ok, ma come scegliere le soluzioni adeguate ai propri bisogni? Perché per altri settori merceologici è possibile accedere ad una quantità impressionante di informazioni, mentre per la nostra casa abbiamo pochi strumenti per scegliere e capire?
In questa logica, un esempio di valore costruito attorno al cliente finale è questo mio concept sul mondo della ristrutturazione, progettato tanti anni fa con un team di professionisti.
Il cliente è coinvolto e consapevole delle scelte tecniche da adottare: tocca, ascolta e sceglie le soluzioni giuste per lui, decidendo il budget e valutando i tempi di realizzazione. La trasparenza del metodo è concepita per accompagnare il cliente nel suo percorso. In questo modo non si genera valore soltanto per chi vuole ristrutturare, ma anche per la filiera distributiva e per le aziende di produzione, che spesso faticano a comunicare con il loro cliente finale.
Per vedere il concept realizzato: http://www.cantiani.it/ristrutturazione/
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