Lo store del futuro sta andando sempre più nella direzione della contaminazione tra spazi reali e spazi virtuali. Già nelle prime fasi di progettazione si collabora con esperti di comunicazione e digital affinché il luogo non sia solo “materiale”, ovvero raggiungibile fisicamente, ma anche fruibile mediante dispositivi connessi alla rete e in grado di consentire la condivisione dell’evento sui principali social.
All’apertura di un nuovo store, si punta a “colpire” il possibile consumatore, mediante esperienze che possano essere memorizzate e condivise con altre persone. Questo è un modo per attraversare la crisi delle vendite, ma anche per trasmettere il nuovo messaggio elaborato dai brands.
Qualche giorno fa ho partecipato ad un evento organizzato in piazza Duomo a Milano, che rappresenta perfettamente questo nuovo approccio.
La Rinascente, per appoggiare una campagna a favore dell’uso della lana (The campaign For Wool – http://www.campaignforwool.org
L’evento ha avuto una ottima risonanza mediatica. Oltre ad essere riportato sulle testate on-line dei principali giornali italiani, si è diffuso immediatamente sui social dove venivano postate foto di pecore con il Duomo sullo sfondo o di persone circondate dagli ovini.
Obiettivo raggiunto.
A questo progetto hanno partecipato anche alcune scuole di moda italiane, che hanno esposto nelle vetrine de La Rinascente, le loro opere incentrate sul tema della lana.
Photo® Gabriella SimonePhoto® Gabriella Simone
Fonte: http://www.campaignforwool.org/Photos: Gabriella Simone